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Gli analisti di JPMorgan, il rally di prezzo di Bitcoin prima dell’halving, è già avvenuto. Per il colosso bancario BTC arriverà al massimo a 54.000/58.000$ prima di aprile 2024.
JPMorgan: il rally del prezzo prima dell’halving di Bitcoin è già avvenuto
Mentre gli investitori si aspettano un rally di prezzo prima dell’imminente halving di Bitcoin previsto per aprile 2024, per il colosso bancario JPMorgan, questo rally è già avvenuto.
In pratica, gli analisti guidati da Nikolaos Panigirtzoglou vedono che l’attuale development del prezzo di BTC tra i 50.000-52.000$, embrace già l’impatto della fase pre-halving.
Al massimo, Bitcoin potrà raggiungere un valore tra 54.000-58.000$ prima di aprile 2024, momento del tanto atteso halving. A sottolineare questa teoria è anche Michaël van de Poppe, CEO & Founder MN Buying and selling Consultancy.
“La teoria per il #Bitcoin rimane la stessa. Mi aspetto di vedere un high tra i 54.000-58.000 dollari prima dell’apertura. Le altcoin correranno sostanzialmente e poi ci sarà una dura correzione.”
Si tratta di una previsione di prezzo di Bitcoin che spegne le varie speranze, basandosi invece sull’attuale tendenza, col rally di BTC che sembra affievolirsi.
Nell’ultima settimana, infatti, BTC sta cercando di rimanere al di sopra dei 51.000 dollari. Se questa tendenza dovesse persistere, segnerebbe la prima settimana negativa per il Bitcoin dall’inizio del suo recente rally a wonderful gennaio.
JPMorgan e le previsioni di prezzo di Bitcoin in vista dell’halving di aprile 2024
In realtà, nell’ultimo mese, BTC ha registrato un pump di prezzo del +28%. Al momento della scrittura, infatti, Bitcoin vale 51.506$.
Gli analisti della JPMorgan hanno verificato che il flusso di Bitcoin dai portafogli più piccoli, spesso associati ai dealer al dettaglio, ha superato in modo significativo quello degli investitori istituzionali.
Il crew di Panigirtzoglou ha verificato che tutto questo è avvenuto considerando anche gli afflussi dei nuovi ETF su Bitcoin spot negoziati in borsa.
A tal proposito, gli strateghi della JPMorgan hanno previsto per i tre principali eventi cruciali nello spazio crypto, come segue:
“La ripresa dell’impulso al dettaglio a febbraio riflette forse l’anticipazione di tre principali catalizzatori di criptovalute nei prossimi mesi: l’evento dell’halving del Bitcoin, il prossimo importante aggiornamento della rete Ethereum e la prospettiva dell’approvazione di ETF spot su Ethereum da parte della Securities and Change Fee a maggio. Riteniamo che i primi due catalizzatori siano ampiamente già prezzati, mentre per il terzo catalizzatore vediamo solo il 50% di possibilità”.
Tether come rischio per il mercato crypto
Di recente, gli analisti di JPMorgan si sono espressi anche in merito a Tether, affermando che l’espansione della quota di mercato di USDT tra le stablecoin, sarebbe un rischio per il mercato crypto.
Story rischio è da intendere “in prospettiva”, dato che il successo attuale di Tether (USDT) negli ultimi due anni, lo ha reso il chief del mercato delle stablecoin ma a fronte di una mancanza di conformità normativa e trasparenza.
Secondo JPMorgan, gli emittenti di stablecoin più allineati alle normative esistenti, probabilmente trarranno vantaggio da un imminente giro di vite normativo sulle stablecoin, guadagnando quote di mercato.
L’ipotesi è che presto le stablecoin potrebbero essere soggette a maggiore regolamentazione. Non solo, il riferimento di JPMorgan è su USDC, dietro la quale c’è indirettamente Coinbase, e PYUSD, dietro cui c’è PayPal.
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