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gli ETF spot su BTC supereranno quelli sull’oro

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gli ETF spot su BTC supereranno quelli sull’oro

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Gli ETF spot su Bitcoin stanno guadagnando terreno rispetto all’oro a causa dei massicci afflussi di denaro nelle ultime sei settimane. Possono diventare veicoli di investimento più grandi degli ETF sull’oro? 

Gli analisti di Bloomberg affermano che ciò potrebbe accadere in meno di 24 mesi. Intanto il momento al rialzo del mercato, con BTC in testa e sempre più previsioni constructive per l’asset, coinvolge anche la presale di Bitcoin Minetrix che, forte dello stake-to-mine, supera $11,5 milioni.

Bloomberg: ETF Bitcoin supereranno quelli sull’oro

In un submit su X, l’analista di ETF spot di Bloomberg, Eric Balchunas, ha sottolineato come gli ETF sull’oro siano in perdita nelle ultime settimane proprio mentre gli ETF su Bitcoin hanno assorbito oltre 5 miliardi di dollari di afflussi dopo il loro lancio il mese scorso.

In una nota, scritta in collaborazione con Andre Yapp di Bloomberg Intelligence, gli analisti sostengono: “Gli ETF spot su Bitcoin, anche se sono nati da appena sei settimane, hanno assorbito oltre 8 miliardi di dollari in più rispetto ai peer sull’oro, hanno già il 40% in più in asset e potrebbero superarli in meno di due anni.”

Secondo BitMEX Analysis, fino a venerdì scorso gli ETF spot su Bitcoin detenevano asset per oltre 37,3 miliardi di dollari. In confronto, i dati di VettaFi mostrano che gli ETF sull’oro detengono circa 88 miliardi di dollari, la maggior parte dei quali è detenuta dal fondo SPDR Gold Shares (GLD).

I fondi auriferi hanno subito 3,6 miliardi di dollari di deflussi netti dall’11 gennaio. Balchunas ritiene che molto poco di questi fondi è confluito, probabilmente, direttamente nei nuovi ETF spot su Bitcoin, ma anche che la semplice esistenza di prodotti di investimento stia probabilmente creando concorrenza per il settore dei metalli preziosi in generale.

“Gli ETF sull’oro potrebbero avere difficoltà a mantenere i loro asset da 90 miliardi di dollari, in parte a causa della efficiency”, hanno continuato gli analisti. Il prezzo per oncia del metallo è rimasto pressoché invariato intorno ai 2.000 dollari per un mese, mentre BTC è aumentato del 28% nello stesso arco di tempo.

Bitcoin ha un grande potenziale di crescita

Bitcoin è in grande rimonta negli ultimi giorni e infatti ha superato la soglia dei $59.000, tanto che molti speculano sul fatto che possa raggiungere il suo ATH di $69.000 prima dell’evento di halving, previsto per aprile 2024.

Inoltre, sebbene gli afflussi di ETF abbiano iniziato a rallentare di recente, molti analisti sospettano che i nuovi fondi potrebbero portare BTC a oltre 150.000 dollari nei prossimi 12-24 mesi. Ciò aumenterebbe naturalmente l’AUM dei BTC esistenti negli ETF controllati da BlackRock e Constancy, rendendo probabilmente Bitcoin la più grande materia prima ETF.

Riguardo al successo di Bitcoin contro l’oro, Balchunas ha aggiunto: “BlackRock probabilmente non è divertito da questo, come tutti gli altri, dato che hanno $IAU e guadagnano 25bps su $25b in aum = grande generatore di entrate per loro. Anche se al netto [stanno] ancora vincendo alla grande qui e lo faranno col tempo.”

Bitcoin è spesso paragonato all’oro come copertura contro la svalutazione monetaria a causa della difficoltà di aumentare l’offerta di entrambi gli asset. In attesa di vedere come la situazione andrà a evolvere, anche un nuovo progetto gode di tutta la risonanza degli ETF: Bitcoin Minetrix, collegato indirettamente al mining di BTC, supera $11,5 milioni in prevendita.

Bitcoin Minetrix cavalca l’onda e sale a $11,5 milioni in prevendita

Bitcoin Minetrix si collega indirettamente al mining di BTC con lo stake-to-mine, ma allo stesso tempo riesce a godere del sentiment positivo del mercato, visto che la sua presale ha raggiunto quota $11,5 milioni. 

Il mining di BTC, finora riservato solo alle società in grado di acquistare macchinari costosi, spendere in energia e avere a disposizione personale qualificato, ora arriva a tutti, tramite il cloud mining verificato da Coinsult.

Per partecipare al progetto, è necessario prima di tutto comprare almeno $10 del token nativo del progetto, BTCMTX, ora in prevendita a $0,0137; successivamente si dovranno mettere in stake i token acquistati, al tremendous di maturare token ERC-20 non negoziabili, ovvero crediti per il mining.

A loro volta questi token potranno essere sottoposti a burning, per ottenere hashrate, potenza di calcolo e, alla tremendous, i premi in Bitcoin. Il progetto è destinato tanto agli investitori più esperti quanto ai principianti, visto che mette a disposizione una dashboard di facile utilizzo.

Chi ha avuto pessime esperienze con il cloud mining, un settore spesso ricco di truffatori, qui può stare tranquillo anche perché non c’è obbligo di depositare denaro fiat, in quanto basta fare staking per ottenere i crediti per il mining. 

BTCMTX può anche essere messo solo in staking, a prescindere dallo stake-to-mine, meccanismo che in questo momento ha un APY del 59%. Inoltre è possibile accedere da subito ai meccanismi di ricompensa acquistando BTCMTX con ETH e pagando gasoline charge di $0,015.

Chi invece preferisce utilizzare altri metodi, potrà usare USDT, MATIC, la BNB chain o una carta bancaria, ma in questo caso dovrà attendere la tremendous della prevendita per poter accedere a staking e stake-to-mine.

In vista dell’halving e pensando ai vantaggi che derivano dall’emissione degli ETF spot su BTC, è molto probabile, a detta degli esperti, che BTCMTX esploda con il itemizing, per cui vale la pena seguire il progetto e considerare di investire anche solo $10 nel token.

*Questo articolo è stato pagato. Cryptonomist non ha scritto l’articolo né testato la piattaforma.

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